SCHEMI

Foto spiegate






In questa sezione volevo proporre qualche immagine raccontata con schemi esplicativi molto semplici, relativi alla tecnica impiegata, alla focale e alla luce utilizzata per le riprese; per il resto direi che la macrofotografia segue sempre direzioni generalmente ripetitive e con regole ferree inerenti l'approccio tecnico e l'esecuzione. 

La piacevole variabile é fortunatamente sempre possibile grazie alla diversità e molteplicità di insetti, invertebrati, fiori che aggiungono, a volte, un'inaspettato imprevisto alla staticità delle solite scene, regalando emozioni anche forti da catturare in uno rapido scatto!



Curculionide che spicca il volo



Apprezzo molto questa immagine che coglie un giovane curculionide (1cm circa) nell'atto di spiccare il volo verso l'ignoto; una fotografia determinata da un 50% di fortuna e un 50% di previsione..... infatti molti insetti come ad esempio le coccinelle sono prevedibili sotto certi aspetti tanto da aiutare il fotografo, che deve comunque avere prontezza nei riflessi per cogliere il momento propizio allo scatto.
L'effetto cosiddetto “di punta” prevede che un insetto arrivato all'estremità di un rametto, un fiore o una foglia sia spinto dall'istinto a spiccare il volo, utilizzando il posatoio come una sorta di trampolino; questo succede frequentemente e dopo diversi minuti e altrettanti scatti, ho visto questo esserino dirigersi con decisione verso l'estremità della foglia sulla quale arrancava... ho percepito l'arrivo dell'effetto punta e ho scattato appena ho intravisto aprirsi le ali. Il lampeggiatore Minolta 5600 HS + diffusore era posizionato in semicontroluce e sostenuto con la mano sinistra, mentre con la destra ho scattato a mano libera, focheggiando come sempre in manuale con il Minolta 50mm Macro.



Formica rossa



Le formiche mi hanno sempre incuriosito per la loro struttura sociale e per la cieca dedizione al lavoro e alla lotta; le difficoltà nel riprenderle in movimento a volte convulso e improvviso, sono estremamente stimolanti.
Questa formichina rossa ripresa intenta ad assaggiare questo detrito è stata ripresa sul suo tipico formicaio a cupola, cosparso di aghi di pino secchi e altri materiali; mi sono sistemato con il cavalletto e il Minolta 200mm macro che mi ha permesso di realizzare lo scatto..... in altre immagini ho cercato il fuoco su alcune zone di passaggio e mi sono un po' affidato alla fortuna sperando di fermare qualche altra sua compagna, in movimento.
Il flash a pioggia dall'alto era munito di diffusore per ammorbidire i contrasti e non creare troppi riflessi sul corpo della formica.



Ritratto di libellula



Le libellule hanno sempre attratto la mia attenzione per il loro volo librato e per il fatto che sotto tanta grazia si celano abili predatrici; volevo fare qualche primo piano del capo con il grandi occhi e le mandibole per evidenziare questa caratteristica del loro essere.
Mi sono messo alla ricerca di soggetti simili in una mattina durante un'escursione in un bosco dove sapevo ci fosse anche uno stagno; individuato il posto adatto ho montato il cavalletto e il Minolta 200mm macro e ho atteso..... all'arrivo di qualche libellula ho aspettato che una si posasse su uno stelo e mi sono avvicinato cominciando a scattare; visto che la mia presenza e i miei movimenti “bradipeschi” non avevano disturbato il soggetto mirato, mi sono avvicinato sempre più fino ad arrivare al punto che desideravo.
Volendo un primo piano del piccolo insetto ho focalizzato (in manuale) con precisione su un punto in mezzo ai due occhioni, sperando di distribuire sul resto e al meglio l'esigua PDC concessa da quest'ottica (pochi millimetri). In quella mattina fortunata ho fotografato molte libellule anche in fase di accoppiamento.



Ragno di cantina




Questa immagine fa parte di una mini ricerca sui ragni che popolano le cantine, i box e gli angoli nascosti e bui ma brulicanti di vita, nonostante l'oscurità; volevo provare a riprendere in un ambiente non proprio attraente (meglio sicuramente un prato...) questi esseri sempre all'opera, meticolosi, pazienti e instancabili.
Ho seguito questo aracnide di circa 2,5 cm nei suoi movimenti cercando di mettermi quasi al suo piano sfruttando la prospettiva insolita, mentre lo sfondo è rappresentato dal suo ambiente di vita (cemento e muffa); ne ho parlato nelle pagine precedenti della mia convinzione che per ottenere immagini diverse e d'impatto conviene tentare inquadrature inusuali. Ho utilizzato il Minolta 100mm macro  su soffietto raccordato alla mia digitale con un'anello manuale a doppia baionetta, e infine la luce é data dal lampeggiatore 5600HS con diffusore autocostruito e orientato dall'alto (in WL); per agevolare la messa a fuoco nell'ambiente che era in penombra ho montato a fianco dell'ottica una minitorcia e nei rari momenti di pausa del ragno, ho scattato!
Molti scatti di questa serie li ho realizzati in piedi su una scaletta traballante, appoggiato al muro della cantina (i ragni amano stare in alto...); credo che siano state le foto più “scomode” che abbia mai fatto, in macro!


 
 Curculionidi in amore



Ho scoperto da poco (forse perché ultimamente ho imparato e guardarmi intorno...) questi buffi insetti che popolano le nostre zone sia in natura che in città, nei pressi della campagna; i curculionidi come per esempio le cimici hanno un loro modo di fare nei movimenti delicati che spesso, volendoli umanizzare, risultano molto simpatici. Alcuni hanno anche lunghe proboscidi dette “rostri” tanto da sembrare usciti dalla matita di un fumettista...
Questa coppia intenta ad accoppiarsi l'ho scovata in un bosco a Giugno, alle 06.30 circa del mattino; essendo praticamente immobili e non curanti della mia presenza, ho potuto scattare in tutta calma... la scelta è ricaduta sul Minolta 200mm macro per il fatto che tra me e la coppia di insetti vi era un cespuglio di rovi spinosi e quindi l'uso proverbiale dell'ottica tele mi ha aiutato. La stessa immagine poteva comunque essere ripresa con una focale inferiore visto che i curculionidi sono molto collaborativi e non fuggono alla presenza ravvicinata dell'uomo (e della reflex), permettendo di realizzare ottime immagini! Comunque nella stessa mattinata ne ho visti a decine aggirarsi tra le foglie del sottobosco forse intenti a cercare un partner per la riproduzione.



Cimice in movimento



Ho visto questa cimice camminare velocemente sul bordo di un grande vaso quadrato in terracotta ma la cosa strana è che ne seguiva il contorno in modo ripetitivo come se si trattasse di un binario... al secondo giro mi ha trovato pronto con il Minolta 200mm macro; mi sono messo frontale al punto di imminente passaggio e dopo una MF precisa ho atteso la piccola al varco! La luce naturale e velata mi ha permesso di tralasciare il flash, inutile in questa situazione... e lo sfocato pur a f11 è a mio avviso impressionante.
Usare focali tele per riprese MACRO comporta una ridottissima profondità di campo e quindi la MF deve essere di massima precisione; la stessa immagine poteva essere fatta anche con un 100mm o un 50mm in quanto le cimici sono insettini estremamente collaborativi, però credo che la forte componente che rende gradevole questa immagine sia proprio lo sfocato.





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